Significa compiere una serie di scelte precise:
Sia durante la produzione (coltivazione o allevamento) che durante tutte le fasi della lavorazione vengono utilizzate esclusivamente sostanze di origine naturale o minerale: sono infatti esclusi fertilizzanti, fitofarmaci, diserbanti, prodotti medicinali e conservanti chimici di sintesi.
L’agricoltura biologica esclude l’impiego di organismi geneticamente modificati (OGM).
Le tecniche dell’agricoltura biologica rispettano l’ambiente e i suoi equilibri; limitano l’inquinamento atmosferico e delle acque, evitano lo sfruttamento eccessivo delle risorse naturali e l’erosione del suolo, scongiurano l’estinzione di organismi utili, preservano la biodiversità nell’ambiente.
Gli animali destinati alla macellazione vengono allevati garantendo loro cicli di vita più naturali: spazi più ampi anche all’aperto, alimentazione secondo il loro fabbisogno e solo con prodotti vegetali, divieto dell’uso di ormoni o stimolanti artificiali della crescita. Anche il momento della macellazione viene realizzato in modo da ridurre al massimo le condizioni di stress per garantire il benessere degli animali.
L’utilizzo di sostanze organiche e il ricorso ad appropriate tecniche agricole che non sfruttano il suolo in modo intensivo (es. rotazione delle colture, lavorazioni “leggere”, ecc.) migliorano le condizioni del terreno e fa sì che la fertilità naturale venga salvaguardata. Terreni sani producono frutti sani!
In un'ottica che vede la qualità dell’alimentazione come fonte di benessere, il biologico rappresenta una possibilità di scelte più sicure in termini di garanzia e salubrità dei prodotti.
L’agricoltura biologica garantisce un ambiente più salubre per chi vive e lavora in campagna.
L’agricoltura biologica non è un ritorno al passato. I sistemi produttivi e le tecniche utilizzabili sono frutto di professionalità nuove e di impegno costante per ottenere prodotti sani e di qualità riducendo al minimo l’impatto sull’ambiente.